E chi s’è visto s’è visto

Se non scrivo dimentico. Se dimentico allora pensare diventa un’attività deleteria oltre che una vera e propria perdita di tempo. Però è anche vero che se dovessi mettere per iscritto tutto questo ciarpame non basterebbero chili e chili di fogli e tutta una vita intera. E di fatti nella mia adolescenza non bastavano mai. Una volta scrivevo sempre e ovunque, fogli e fogli in calligrafie terribili; poi archiviavo, leggevo, mettevo via, rileggevo ancora… Adesso quando trovo uno di questi fogli con la calligrafia dell’artista maledetto con l’ennui inseguito da un ippopotamo pieno d’ira se non capisco la prima riga accartoccio tutto e chi s’è visto s’è visto.