Una volta da bambina mi trovavo a Gardaland nel castello di Mago Merlino e lui disse che nessuno di noi sarebbe uscito vivo da lì. Io lo feci prontamente presente a mio padre e convenimmo che andar via sarebbe stata la cosa migliore.
Poi fu solo il silenzio nel passeggiare come in un quadro di De Chirico davanti alle Sfingi coi loro specchi d’acqua quasi immobili e la secca desolazione del mio egoismo nel decidere di lasciar morire mia mamma e la mia sorellina.