C’è un signore seduto sulla metro nera che ha la faccia tutta spigoli che guarda fisso davanti a sé, vestito grigio perfettamente teso, i capelli un po’ grigi e un po’ castano scuro, ha al dito sbagliato una fede che sembra troppo grande per lui. È troppo grande anche per il dito più grande su cui la indossa. Perché? Perché non la fa stringere? Non sembra uno che era grasso e ha perso peso tutto in una volta. È forse la fede del marito morto? Ma allora dovrebbe averne due. O la fede del padre morto? È asciutto e spigoloso e guarda fisso altrove e a un tratto fa no con la testa a destra e sinistra ma lievemente, la fronte appena corrugata. Avrà meno di quarant’anni e una pelle limpida e chiara. Ha una patacca di plastica come orologio, con lo schermo sempre illuminato ma nero che dice le ore con un font esagerato e fuori misura per lui. È fermo immobile, ogni tanto chiude gli occhi. Forse ne ha abbastanza di essere fissato?
Sconosciuto sceso ad Angel
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